Pubblicato la prima volta domenica, 17 maggio 2009 alle 10:59
Schegge di ricordi sfregiano il mio sonno
come coltelli, squarciano la mia mente.
Nell’oscurità i miei occhi sussultano
e il ticchettio stesso del mio cuore
nervoso, frenetico
fa sobbalzare tutto ciò che io sono.
Dozzine e dozzine, i sonni senza sogni
apatici, anarchici
come sospesi nell’oblio, tra inferno e realtà.
Ho assistito impotente alla mia rovina
pugnali a me vicini si accaniscono sulle mie membra.
Scroscia il sangue durante la notte bianca
lo spirito si accascia, l’orgoglio si affievolisce
schizzi gelidi, purpurei, macchiano il giaciglio
nessuno li vede, nessuno ci fa caso.
E verrà un nuovo sole,
gelida profezia di tenebra vicina
e ancora si riverserà il dolore
e ancora sgorgherà copioso il ricordo.
Sorgere nel mattino e spirare al tramonto
e ogni notte, boccheggiando nel silenzioso panico,
augurare a se stessi di non sorgere più.
Decine di emozioni appestano il mio io
brividi mai sentiti, così lontani dal mio odio
intaccano la roccia, la scheggiano, la sgretolano
mi divorano dall’interno senza sosta.
Un chiarore accecante
ha divelto i cancelli di luoghi di me che non conoscevo
devastando il mio disegno
deformando il mio sorriso in un ghigno
e poi in un urlo lacerante di dolore.
Caduco come un ramoscello rinsecchito
appeso ad uno sperone di dolomite friabile
ogni folata di parole potrebbe condannarmi
ho pagato il prezzo di un cuore mai aperto
ho pagato il prezzo della ricerca del piacere effimero
un conto salato,che sussulta nel petto
ogni volta che ti sfioro,anche solo col pensiero.
Io non esisto, o sono solo una stupida proiezione del mio inconscio
vago nel silenzio, tra pazzia e immaturità
un granello di sabbia nell’infinito universo
un granulo di polvere nella tua esistenza felice.
Il suono distaccato di un carillon festoso
e un vento caldo e soffice
mi riportano alla realtà
…io non esisto,e bramo solo il sonno eterno…
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