Pubblicata la prima volta giovedì, 7 maggio 2009 alle 17:45
L'uomo non impara, migliaia e migliaia d'anni
trascorsi inutilmente.
Padri, figli, fratelli che giacciono sepolti
dalla coltre polverosa, dalla nebbia della guerra
Due pazzi si fronteggiano
schierando le legioni sul tavolo da gioco
Mandano a morire migliaia di fanciulli
Solo e solamente per celebrare
potenza, grandezza, ipocrisia, armi roboanti, odio inesploso,
grida silenziose, l'uomo nel veleno, nell'ultimo sospiro
squarciano il sereno.
Lo sbarco del passato spezzava l'ingiustizia,
la guerra vietnamita,invasione di pazzia.
Il napalm nella notte, illumina d'immenso,
gli uomini ardono nella fiamma del progresso.
Elicotteri sulle testa, massacrano i villaggi,
cavalcano le valchirie nella triste Saigon,
cavalcano gli oppressi nella totale oscurità Solo e solamente per celebrare
potenza, grandezza, ipocrisia, armi roboanti, odio inesploso,
grida silenziose, l'uomo nel veleno, nell'ultimo sospiro
squarciano il sereno.
Avanzano i bastardi correndo sottoterra,
la truppa non s'avvede, riposano le membra.
207 corpi nella notte di Saigon,
pochi ce la fanno, mescolandosi alla morte.
Un bagno infinito abbevera la terra,
vorace ed assetata del sangue invasore
Le catene da spezzare, la vendetta da compiere Solo e solamente per celebrare
potenza, grandezza, ipocrisia, armi roboanti, odio inesploso,
grida silenziose, l'uomo nel veleno, nell'ultimo sospiro
squarciano il sereno.
Lo sciame di piombo falcia il nemico,
ho ucciso un altro me, un padre di famiglia
Prima della guerra curava gli animali,
35 anni e morire in mezzo al fango, lasciato dai compagni,
moribondo in braccio al gelo
Piango per i figli, piango per la moglie, per tutti quei sommersi
e non mi rendo neanche conto di morire un po' alla volta Solo e solamente per celebrare
potenza, grandezza, ipocrisia, armi roboanti, odio inesploso,
grida silenziose, l'uomo nel veleno, nell'ultimo sospiro
squarciano il sereno.
La razza umana, superba ed ignorante
guerra dopo guerra, non ha capito un cazzo.
Lo stivale invasore combatte inutilmente,
tra lande sconosciute, tra terre a lui ostili,
ma un cuore ancora batte, pulsa sottoterra
Non avremo altra speranza
se non lasciamo questa guerra Solo e solamente per celebrare
potenza, grandezza, ipocrisia, armi roboanti, odio inesploso,
grida silenziose, l'uomo nel veleno, nell'ultimo sospiro
squarciano il sereno.
Decine di migliaia i fratelli ivi lasciati,
saltati su una mina o morti dissanguati.
Le bare rimpatriate, le vedove addolorate,
bandiere americane e famiglie devastate,
una lunga lapide nera accoglie il nome dei periti.
E lacrime versate,
e sogni oramai finiti.
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