mercoledì 17 settembre 2014

Spiral Out

Pubblicata la prima volta lunedì, 27 luglio 2009 alle 16:40






Le urla strazianti dentro la mia testa mi svegliano la notte, 
all'improvviso. 
Sognavo di piangere, 
ma apro gli occhi e mi accorgo di ridere. 
Occhi di luce mi fissano, 
sono io che mi rifletto nello specchio della mia anima. 
Se mi raggiungono è la fine, 
se mi raggiungono mi imporranno di restare uno stupido, 
un sognatore di merda, 
incapace di pormi con razionalità di fronte agli eventi. 
E allora corro, per me stesso, 
scappo da ciò che sono stato, 
il bene e il male si fondono in uno stato di semiincoscienza,
in cui vivo da molto tempo. 
Sto solo sognando, il tunnel in realtà è finito, 
davanti a un bivio ha deciso l'egoismo, 
siamo ciò che scegliamo di essere, 
il bianco e il nero, il bene e il male, 
saremo ciò che saremo. 
Smetto di sognare, torno al presente, 
inebriato dal pensiero di ciò che sarà, 
di quanto mi prenderò e sarà mio. 
L'animale che sta dentro ha emesso la sua sentenza, 
ora tutto diventa cenere, il bianco e il nero, 
niente più urla laceranti la notte, 
o pianti mascherati da risa sguaiate, 
niente più luci che mi fissano con insistenza, impedendomi il sonno. 
Nulla di illusorio, nulla di effimero, 
bene e male ancora uniti per dipingere la mia esistenza 
Era solamente un sogno,e mi sono svegliato... 
Ora sono in ginocchio, al cospetto dell'universo...


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